Verifica messa a terra

LA VERIFICA DI MESSA A TERRA

È un controllo obbligatorio che, a seconda dell’attività svolta, va effettuato con diverse periodicità: biennale o quinquennale. Gli impianti che sono soggetti a maggior rischio di incendio, comportanti dunque rischi più elevati per i dipendenti, esempi dei quali sono i locali ad uso medico, i cantieri edili e gli ambienti con pericoli di esplosione, prevedono verifiche biennali; le restanti attività sono invece soggetto ad un controllo quinquennale.

Il decreto DPR 462/02 prevede infatti che tutti i responsabili di un’attività, come ad esempio i datori di lavoro con almeno un dipendente, gli amministratori dei condomini, i presidi delle scuole, i parrochi delle chiese e i sindaci responsabili dei circoli ricreativi e delle attività comunali, siano tenuti ad eseguire questa verifica su tutti gli impianti elettrici.

Ottemperare a questi obblighi non è solo un onere, ma anche una questione di sicurezza per tutti i soggetti tenuti ad effettuare queste verifiche.
Questo infatti permette di ottenere una protezione contro i contatti diretti, impedisce l’accumulo di elettricità statica e dunque a prevenire scariche elettrostatiche che potrebbero provocare innumerevoli danni ad apparecchi elettronici aziendali, oltre che a fornire una protezione alle diverse categorie di persone da tensioni elettriche di qualsiasi natura.